Il modello didattico di simulazione dei processi idrologici, Armfield S-12, è stato realizzato dalla Armfield Engineering con l’obiettivo di divulgare i principali processi dell’idrologia ad un ampio pubblico, che spazia dai bambini delle scuole elementari agli studenti universitari, includendo, quindi, anche coloro che non lavorano nel settore dell’idrologia o, più in generale, dell’ingegneria ambientale.
In tal senso, il simulatore di processi idrologici rappresenta uno strumento utile per incuriosire il pubblico verso tematiche apparentemente difficili da capire, poiché molto tecniche, ma di estrema importanza per la nostra società e la protezione dell’ambiente in cui viviamo, soprattutto alla luce dei sempre più evidenti ed incontestabili effetti del cambiamento climatico in atto.
In particolare, Il modello permette di simulare gli effetti di alcuni fenomeni naturali, quali la precipitazione che colpisce una data area, o di alcune caratteristiche del bacino, quali la sua topografia o la natura dei suoi suoli, sulla risposta idrologica di un bacino. Il modello permette di osservare anche altri processi, quali l’estrazione di acqua sotterranea da parte di pozzi, sia con che senza ricarica da parte delle precipitazioni.
Il sistema è costituito da un contenitore in acciaio inossidabile di 2 x 1 metri riempito con materiale sabbioso che, all’occorrenza, può essere sostituito con suolo di diversa natura. La pioggia in ingresso al sistema è simulata attraverso diversi ugelli che permettono di investigare gli effetti legati a precipitazioni di diversa intensità e diversa distribuzione spaziale sul bacino. Inoltre, è possibile simulare la presenza di un corso d’acqua che attraversa il bacino e studiarne gli effetti di erosione legati all’azione di trascinamento esercitata dall’acqua che scorre sul suolo. Il sistema può essere inclinato secondo diverse pendenze per studiare la variazione della risposta idrologica del bacino al variare della pendenza di questo. La portata in uscita dal sistema, infine, viene misurata attraverso un sistema di scarico situato nella sezione terminale dello stesso che raccoglie l’acqua così scaricata in una grande vasca di ricircolo.
A cura del Gruppo di ricerca di Idrologia e degli Impatti dei Cambiamenti Climatici del Dipartimento di Ingegneria HYCLIC (HYdrology & CLimate changes ImpaCts) – http://idrologia.unipa.it/
Responsabile scientifico: Prof. Leonardo Noto
Organizzatore
L’Università degli Studi di Palermo, fondata nel 1806, con i suoi oltre 40000 iscritti è uno degli 11 mega Atenei italiani.
Venue
Campus dell’Università, viale delle Scienze.
Piazzale di Ingegneria e Edificio 19.