
L’arte incontra la scienza: le indagini archeometriche al Museo Chiossone
L’archeometria è una disciplina che pone in dialogo archeologia, arte, fisica, chimica, biologia, geologia e molte altre scienze. Il suo obiettivo è svelare i segreti dei beni culturali attraverso analisi scientifiche, spesso del tutto non invasive, per comprenderne i materiali, le tecniche di produzione e le storie nascoste nel tempo, con uno sguardo rivolto anche alla conservazione e al restauro.
In occasione della mostra “Il Giappone antico – L’alba del Sol Levante”, tenutasi al Museo d’Arte Orientale E. Chiossone, alcuni reperti dell’antico Giappone sono stati oggetto di indagini archeometriche condotte dall’Università di Genova, insieme con GeoSpectra S.r.l. e l’Università di Torino.
Attraverso tecniche come la fotografia in luce ultravioletta, la microscopia ottica e la fluorescenza da raggi X, sono stati identificati i materiali costituenti e i processi di manifattura di reperti provenienti da corredi funerari come braccialetti e orecchini, ma anche armi, come alabarde in bronzo, che testimoniano lo scambio culturale tra Giappone, Cina e Corea.
Le ricerche archeometriche mostrano come la bellezza degli oggetti antichi sia indissolubilmente legata alla conoscenza dei materiali e delle tecniche con cui furono realizzati, rivelando la profonda connessione tra scienza, arte e umanità.
A cura di Eliano Diana (Università di Torino), Benedetta Vitale (Università di Torino), Pietro Marescotti, (Università di Genova), Michele Brancucci (Geospectra S.r.l – Spin-off Università di Genova)
L’ingresso al Museo, gratuito e senza prenotazione, sarà da Piazza Sarzano e da Piazza Renato Negri, lato teatro della Tosse / Giardini Luzzati.