
Le basi biologiche del rischio di malattie psichiatriche
L’obiettivo della nostra attività di divulgazione è comunicare l’abilità dei modelli computazionali che implementiamo di quantificare il contributo dell’assetto genetico di una persona al proprio rischio di sviluppo di disordini psichiatrici. Uno dei fini della nostra ricerca consiste, infatti, nel migliorare la nostra comprensione di disturbi molto complessi, come ad esempio la Schizofrenia: i nostri studi cercano di districare le cause biologiche (genetiche) dello sviluppo di queste patologie dalle cause ambientali (legate allo stile di vita, ad eventi traumatici ed in generale al vissuto delle persone). Al contempo, il nostro approccio consente di ricercare le cause biologiche della diversa efficacia di farmaci diversi, utilizzati per il trattamento di persone afflitte da questi disturbi. La nostra attività di divulgazione consisterà quindi in una presentazione interattiva delle nostre linee di ricerca, accompagnata da un esempio semplificato di una piattaforma che simuli il rilevamento del rischio genetico. Ci proponiamo di sviluppare quest’ultima attività in più versioni, adatte a fasce d’età diverse: da esempi che stressino esclusivamente l’importanza della genetica, in maniera giocosa, per i più piccoli, ad esempi in cui la rilevanza in ambito clinico e, in particolare, psichiatrico sia resa chiara per i più grandi e gli adulti.
L’attività si svolgerà presso lo stand “Dentro la mente: il lato biologico del cervello“
Referenti:
Nicola Pedreschi, UniBa