Un salto nel tempo, scavi e ricerche nella Sardegna protostorica
L’exhibit illustra due progetti di ricerca sulla Sardegna nuragica, dalle indagini condotte (scavi, prospezioni, analisi, documentazione) ai risultati, con esposizioni, poster, laboratori interattivi.
Referenti: Giovanna Fundoni, Anna Depalmas (UNISS – DUMAS)
L’attività presenterà al pubblico due progetti di ricerca sulla Sardegna nuragica, illustrandone gli obiettivi, la metodologia di indagine, i risultati. Saranno illustrati i risultati degli scavi presso il pozzo sacro di Sos Muros (Buddusò) caratterizzati dal ritrovamento di una collana di perle di pasta vitrea. Per i più giovani è prevista un’attività laboratoriale in cui si potrà rivivere l’emozione della scoperta scavando, portando in luce le perle e documentandole. Attraverso applicazioni e programmi di visualizzazione 3D su dispositivi digitali si potranno vedere repliche digitali tridimensionali dei reperti, realizzate con la tecnica fotogrammetrica con la spiegazione delle prospettive offerte dalle analisi archeometriche. Verranno inoltre presentati i risultati del progetto TérMine – Territori minerari della Sardegna nuragica, una ricerca finanziata dalla Fondazione di Sardegna che ricostruisce i processi produttivi della filiera metallurgica protostorica attraverso lo studio del territorio della miniera di Funtana Raminosa – Gadoni (NU) con un approccio multidisciplinare che integra archeologia, geomatica e archeometria.
Organizzatore
L’ateneo ha sede principale a Sassari, ed ha attivato corsi anche ad Alghero, Olbia, Nuoro e Oristano, con una popolazione di circa 13.000 studenti.
Con i suoi 10 dipartimenti e gli oltre 650 docenti provenienti dagli atenei di tutta l’Italia, l’Università di Sassari offre formazione in presenza e a distanza (e-learning e teledidattica) sia in campo umanistico che scientifico.
L’offerta formativa è ampia e variegata: lauree triennali, lauree magistrali, di cui due internazionali, master, scuole di specializzazione e corsi di dottorato di ricerca.
L’ateneo conta su oltre 40 centri di ricerca interdisciplinari e 12 biblioteche, presentando un’ampia scelta per il praticantato nelle discipline mediche, vanta rapporti di cooperazione con circa 500 Università che partecipano al Programma Erasmus.
Venue
Lo spazio d’Ateneo che raccoglie aule della didattica e biblioteca Antonio Pigliaru.