11.000 giorni in Tunisia. Un lungo percorso fra acqua, terra e storia
Nel gennaio del 1994 l’Università degli Studi di Cagliari, rappresentata dal Rettore Pasquale Mistretta, firmò a Tunisi un protocollo di cooperazione con l’Institut National du Patrimoine di Tunisi riguardante la ricerca e la formazione. Questo atto formale era l’esito di collaborazioni ben più antiche tra l’ateneo cagliaritano e i ricercatori tunisini, ma da quel momento in poi le presenze di ricercatori e studenti sul territorio della Repubblica di Tunisia vennero fortemente incrementate.
A 30 anni di distanza dall’esordio sul sito archeologico di Uthina, dopo 11.000 giorni di attività nei diversi settori della ricerca, rivedremo e commenteremo insieme le immagini con alcuni degli attori di quei giorni in rappresentanza dei circa mille studenti e dei cento ricercatori che hanno partecipato alle attività sul campo.
Un racconto che non è solo di storia, di archeologia o di progetti ma è un racconto di relazioni umane, di amicizia, di confronto e di condivisione sullo sfondo di un mare Mediterraneo che ci unisce.
Programma
19:30 Apertura dei lavori e saluti istituzionali
19:45 Antonio M. Corda Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali e Giovanni Sistu, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università degli Studi di Cagliari;
con interventi di:
Attilio Mastino, già Rettore dell’Università degli studi di Sassari
Anna Depalmas, Presidente della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine [SAIC], in streaming
Sergio Ribichini, già dirigente di ricerca del CNR e socio SAIC, in streaming
Gianluca Loi, componente missione archeologica italiana a Uthina coordinata da UniCA, in streaming
Paola Pinna, componente missione archeologica italiana a Uthina coordinata da UniCA, in streaming
Moderazione a cura di Paolo Lusci
20:45 Saluti finali
Descrizione foto: Uthina (Oudhna, Tunisia). Scolaresca in visita agli scavi nel 2001 nell’ambito del Progetto Pilota finanziato dal Ministero degli Affari Esteri (Italia) “Aqua 2000” gestito dall’Università degli Studi di Cagliari in collaborazione con l’Institut National du Patrimoine di Tunisi. Foto di A. M. Corda (licenza CC BY-SA, 4.0 Int.).
Organizzatore
Monserrato è un comune italiano di circa 19.000 abitanti. Il nome sardo Pauli significa palude. Solo nel 1888 assunse il nome di Monserrato, riconducibile alla Madonna di Montserrat.
E’ situato a sud della Sardegna ed è uno dei comuni che compongono la Città Metropolitana di Cagliari. Pregiato interesse suscita il vecchio centro urbano in cui si possono osservare le tipiche case campidanesi costruite in mattoni crudi costituiti da paglia e fango, caratterizzate dalle bellissime “lolle” (ampi loggiati) e dagli imponenti portali in legno arricchiti da intagli e decorazioni.
Monserrato ha antiche tradizioni vitivinicole, infatti in questo ambito, riveste particolare importanza la Cantina sociale, la più antica della Sardegna.
L’Università degli Studi di Cagliari, principale polo di attrazione per la formazione superiore di tutta l’Isola, attrae più di 25.000 studenti e studentesse ed è articolata in strutture didattiche e di ricerca in campus cittadini nell’area metropolitana di Cagliari. Istruzione, ricerca e innovazione sono i principali motori della crescita economica che animano UNICA. Obiettivi di UNICA sono la formazione di qualità a livello universitario e post-universitario, l’attività di ricerca scientifica nazionale e internazionale e la valorizzazione dei risultati della ricerca e le attività di terza missione. La competitività nell’ambito della ricerca scientifica di qualità e l’inserimento dei ricercatori e ricercatrici di UniCa in network internazionali sono testimoniati dai numerosi progetti europei attivi.
Venue
La Casa della Cultura di Monserrato è un centro di promozione della cultura che ospita numerosi eventi e iniziative dedicate alla cittadinanza. Si trova in via Giulio Cesare, 37.