FACETS

FACETS studia il senso del volto nelle culture visive contemporanee. Incrocia due obiettivi di ricerca complementari: analizzare pratiche diffuse di esibizione di volti nei social network e studiare pratiche minoritarie di occultazione di volti, come l’uso della maschera nell’attivismo politico anti-establishment (ad es. Anonymous) e nella provocazione artistica anti-sorveglianza.

L’ipotesi di FACETS è che il senso del volto umano stia attualmente cambiando su scala globale: attraverso l’invenzione e la diffusione di nuove tecnologie visive, attraverso la creazione e la diffusione di nuovi generi di rappresentazione del volto (ad es. i selfie) e attraverso nuovi approcci alla percezione, alla lettura e alla memorizzazione di volti (come lo “scorrimento” dei volti nei social networks).

In FACETS, un approccio interdisciplinare ma focalizzato combina storia visiva, semiotica, fenomenologia, antropologia visiva, studi sulla percezione del volto e raccolta, analisi e contestualizzazione sociale di big data visivi, al fine di studiare le cause culturali e tecnologiche di questi cambiamenti e i loro effetti in termini di alterazioni della percezione di sé e dell’interazione comunicativa.