In un persorso che ricorda un’escape room, i partecipanti si trasformano in giovani esperti di diagnostica per i beni culturali: osservano, ragionano e risolvono enigmi utilizzando riproduzioni visive ispirate alle principali tecniche non invasive (infrarosso, fluorescenza UV, analisi dei pigmenti, termografia). Un’attività coinvolgente, pensata per i giovani, che unisce arte, scienza e logica per far scoprire – in modo esperienziale – il mondo affascinante della diagnostica applicata al patrimonio culturale.
A cura del prof. Alessandro Delpriori e della dottoranda Beatrice Menghini del corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per i Beni culturali di Unicam.