
Per quanto sia ormai assodato che le abitudini alimentari siano tra i fattori di rischio modificabili più importanti per ridurre la possibilità di insorgenza di patologie cronico-degenerative e che la prevenzione migliore inizia da piccoli, l’iperinformazione digitale e il diffondersi delle fake news hanno gettato ombre ingiustificate su alcuni alimenti, al tempo stesso considerandone altri miracolosi. Si parlerà con i ragazzi delle scuole medie di sana alimentazione specialmente insegnando a leggere le etichette di snack dolci e salati e bevande. La lettura delle etichette, autonomamente e non attraverso applicazioni, rende chi consuma consapevole su cosa sta mangiando, un’ottima abitudine da acquisire il prima possibile per migliorare l’alfabetizzazione in termini di salute su popolazione.
A cura di: Dipartimento di Medicina e Chirurgia (Claudia Volpi, Francesca Riuzzi, Anna Villarini)