Scienza in Piazza: CINQUE SENSI E OLTRE

GAZEBO UNIVERSITÀ DI TRIESTE – Villaggio Trieste Città della Conoscenza

Permettono a noi di conoscere il mondo, e permettono alla ricerca di progredire: i cinque sensi ci portano molto più lontano di quanto crediamo.

In questo periodo di pandemia balza subito alla mente l’olfatto, e in particolare l’alterazione data dal SARS-CoV-2. Sarà possibile conoscere questo senso tramite un percorso interattivo in cui i partecipanti esploreranno l’anatomia del neuroepitelio olfattivo attraverso immagini al microscopio a fluorescenza. Potranno poi misurare la propria abilità olfattiva testando diversi odoranti, e osserveranno al microscopio la motilità delle proprie cellule ciliate. A cura del Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute, in collaborazione con la SISSA

Spazio anche al senso della vista, con una presentazione delle tecniche avanzate di imaging, al centro del progetto europeo BaXIT. I visitatori potranno scoprire un mini-modello che dimostra i principi fisici dell’Imaging con raggi X, e modelli di volumi tomografici realizzati con stampanti 3D. A cura del Dipartimento di Fisica, in collaborazione con Elettra Sincrotrone Trieste

Chi l’avrebbe mai detto poi che il calcio possa essere coinvolto anche quando si parla dei cinque sensi? Quanto sono coinvolti per esempio nel prevedere la direzione di un calcio di rigore? L’esito di un tiro dal dischetto dipende veramente solo dal caso? Numerose ricerche hanno dimostrato che in questa situazione in realtà è possibile intervenire sui due protagonisti – tiratore e portiere – per aumentare le rispettive probabilità di successo. I partecipanti potranno sperimentare un training percettivo-cognitivo che si è dimostrato efficace nel migliorare la capacità dei portieri di anticipare la direzione dei rigori. A cura del Dipartimento di Scienze della Vita